BABY GANG ALL’EUR: CRESCE L’ALLARME, I RESIDENTI CHIEDONO DI SENSIBILIZZARE
- Asia Graziani
- 26 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Baby gang all’EUR: furti e aggressioni nel quartiere, residenti chiedono più sicurezza e sensibilizzazione.

Cari lettori di EUR INSIDE,
negli ultimi mesi, l'EUR è diventato teatro di episodi sempre più frequenti di violenza e microcriminalità giovanile. Bande di adolescenti si muovono in gruppo, prendendo di mira coetanei, spesso coppiette, e passanti con modalità ormai collaudate: avvicinamento con una scusa banale, intimidazione e, spesso, furto o aggressione.
Criminalità giovanile: un fenomeno in crescita
Le segnalazioni di residenti e vittime evidenziano un aumento di episodi che vedono protagonisti gruppi di giovanissimi. Si tratta spesso di minorenni, ragazzi che si muovono in branco per rafforzare la loro posizione e seminare paura. Non si tratta solo di furti, ma anche di veri e propri atti di sopraffazione: chi viene preso di mira difficilmente reagisce, travolto dall’effetto psicologico del gruppo.
Le zone più colpite nelle ore serali e notturne
All’EUR, i luoghi più esposti a questi episodi durante la notte risultano essere la Basilica di San Pietro e Paolo e il Laghetto dell’EUR. La basilica, con i suoi ampi spazi, diventa un punto di ritrovo per gruppi di giovani fino a tarda sera. Il Laghetto, invece, rappresenta una zona critica soprattutto al calare del giorno, quando la sorveglianza si riduce e il buio favorisce un'ottima copertura per queste bande.
Le dinamiche delle aggressioni
Le modalità di azione delle baby gang nella maggior parte dei casi sono sempre le stesse: i ragazzi si avvicinano con una scusa – chiedere indicazioni, un accendino, cambiare una banconota ecc.– e poi passano alla fase successiva. Se la vittima è sola o intimorita, viene minacciata per farsi consegnare soldi, cellulare o altri oggetti di valore. In alcuni casi, si arriva all’aggressione fisica. Il branco si muove con sicurezza, consapevole che la difficoltà di identificazione e l’età dei componenti rendono difficile un intervento immediato da parte delle forze dell’ordine.
Le difficoltà nel contrastarne il fenomeno
Uno degli aspetti più critici di questo fenomeno è la difficoltà nell’intervento delle autorità. Essendo spesso minorenni, i membri di queste baby gang non possono subire provvedimenti restrittivi severi. Anche quando vengono fermati, vengono rilasciati poco dopo. Questo senso di impunità alimenta la spirale di violenza, con bande che continuano ad agire senza timore di conseguenze reali.
La richiesta di maggiore sicurezza
I cittadini dell’EUR chiedono interventi concreti. Serve un maggior presidio delle forze dell’ordine, soprattutto nelle zone più critiche. Ma non basta: è necessario un lavoro di prevenzione che coinvolga scuole, famiglie e istituzioni per offrire a questi ragazzi alternative concrete alla strada.
Cosa possono fare i cittadini
Denunciare è fondamentale. Ogni episodio segnalato contribuisce a tracciare un quadro più chiaro della situazione e a richiedere un intervento più incisivo. La sicurezza dell’EUR dipende anche dalla collaborazione della comunità: più segnalazioni vengono fatte, maggiore sarà la pressione per ottenere soluzioni reali. E noi di EUR INSIDE, in quanto operanti nel quartiere, saremo pronti a raccogliere eventuali segnalazioni.
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