EUR SPORTING CLUB: IL CUORE SPORTIVO DELL’EUR TRA PASSIONE, STORIA E GRANDI SUCCESSI!
- Asia Graziani
- 11 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Il circolo storico di via di Vigna Murata, nato nel 1968, è oggi un’eccellenza del tennis e del padel, con una comunità unita dalla passione per lo sport!

Cari Amici di EUR INSIDE,
oggi vi portiamo alla scoperta di un luogo simbolo dell’EUR, dove sport, socialità e tradizione si intrecciano da oltre cinquant’anni. L’Eur Sporting Club, fondato nel 1968, è un punto di riferimento per il quartiere, un circolo in cui generazioni di sportivi si sono formate, hanno stretto amicizie e condiviso la passione per la racchetta. Dai campi di via di Vigna Murata 90 sono passati atleti di ogni età, dai giovanissimi talenti ai veterani, tutti accomunati dallo stesso spirito: crescere attraverso lo sport.
Un circolo che è prima di tutto una comunità
A raccontare l’identità e i valori del club è il presidente Lorenzo Busnengo, architetto e consigliere dell’Ordine degli Architetti di Roma, oggi al suo primo mandato alla guida del sodalizio:
«Nonni, genitori, figli, nipoti si incontrano qui per crescere insieme in una comunità più ampia di quella offerta dalla nostra frenetica vita contemporanea.»

L’Eur Sporting Club non è solo un luogo dove si gioca a tennis o a padel, ma una realtà che ha fatto della socialità il suo tratto distintivo. È questo senso di appartenenza che ha permesso al club di raggiungere traguardi straordinari, consolidando la sua reputazione nel panorama sportivo romano!
Il tennis: tra giovani promesse e veterani vincenti
Il 2024 è stato un anno storico per il club, con la promozione della squadra maschile di tennis in Serie A1, un risultato mai raggiunto prima. Tra i protagonisti di questa impresa spiccano tre giovani talenti, Massimo Giunta, Niccolò Ciavarella e Daniele Minighini, tutti classe 2004, che stanno muovendo i primi passi nel mondo del professionismo.
Ma il tennis all’Eur Sporting Club non è solo una questione di giovani: Alessio Frontespezi, socio dal 1969, nel 2023 è diventato campione del mondo Over 60 e ha conquistato la prestigiosa Pietrangeli Cup, dimostrando che la passione per lo sport non ha età!
Oltre alla Serie A1, il club ha celebrato una serie di successi in ambito giovanile e senior: Massimo Giunta ha trionfato nel torneo ITF $15.000 di Monastir, mentre le giovani Benedetta Terzoli e Alessia Antici hanno vinto rispettivamente il torneo giovanile internazionale di Brindisi e l’Open di Desenzano sul Garda. Sul fronte delle squadre, Under 14 e Under 16 maschili si sono laureate campioni regionali, così come le squadre Over 50 e Over 60, a dimostrazione di una cura per gli atleti di ogni generazione.

Il padel cresce: l’Eur Sporting vola in A1
Se il tennis è la radice storica del club, il padel è la nuova frontiera del successo. La squadra maschile ha ottenuto la promozione in Serie A1, diventando l’unica squadra romana a competere nella massima categoria nazionale.
Un traguardo che conferma la crescita del padel nel club e che arricchisce un’offerta sportiva già di alto livello.
Strutture all’avanguardia e una visione che va oltre lo sport
L’Eur Sporting Club conta oggi 670 soci, con una dotazione impiantistica di primo livello: nove campi da tennis (cinque coperti in terra battuta), due campi da padel, due da calcetto, un’area per la fisioterapia e persino una biblioteca interna.
Non mancano gli appuntamenti che alimentano la passione sportiva dei soci, come lo storico torneo “Stranotturno”, che ogni anno richiama appassionati e tifosi da tutta Roma.
Ma il club non è solo sport. La sua biblioteca rappresenta un fiore all’occhiello!
L'aspetto culturale è parte integrante della sua identità. Il giornale societario spazia tra cucina, cinema, poesia, consigli legali e perfino enigmistica, perché lo sport senza cultura perderebbe il suo valore più profondo.
Un futuro nel segno della tradizione e dell’innovazione

L’Eur Sporting Club continua a crescere, restando fedele alla sua missione: essere un punto di riferimento per lo sport e la socialità nel quartiere EUR. Con uno sguardo rivolto al futuro, ma senza dimenticare le proprie radici, questo storico circolo si conferma un luogo dove lo sport non è solo competizione, ma soprattutto condivisione, passione e identità.
Fonte: Il Messaggero
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