PALAZZO DELLO SPORT: IL TEMPIO DEL RITORNO DI JOVANOTTI CON IL PALAJOVA TOUR
- Asia Graziani
- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Jovanotti torna live con il Palajova Tour: dal 22 aprile al 28 maggio 2025 il Palazzo dello Sport di Roma ospita il grande ritorno di Lorenzo Jovanotti con uno show travolgente!

Cari Amici di EUR INSIDE,
oggi vi parlo del ritorno di un guerriero della musica...
Ho imparato che certe notizie non si annunciano. Si sentono. Ti attraversano come una scossa, come un brivido che sale dalla schiena e ti sveglia il cuore. E allora, eccola: la notizia che il vento portava già da un po’. Lorenzo Jovanotti torna. Sì, torna davvero. Dopo spiagge assolate e sogni messi in valigia per voli oltreoceano, il ragazzo eterno della musica italiana rientra nei palazzetti. Non un tour. Un ritorno. Un viaggio. Un manifesto di emozione travolgente che ha un nome: Palajova Tour.
Il cuore pulsante: Roma
E lo fa là dove il rumore si fa poesia: al Palazzo dello Sport di Roma, cattedrale laica della musica dal vivo, che dal 22 aprile al 28 maggio 2025 si trasformerà in un tempio vibrante di energia e note, pronto a custodire l’esplosione di uno show che promette scintille, lacrime e battiti accelerati. È qui che tutto comincia, è qui che la magia prende forma.
Date che sono già storia
Le prime serate annunciate – 22, 23, 25, 26, 28 e 29 aprile – sono evaporate in un lampo. Il tutto esaurito ha il sapore di una rivoluzione dolce. Ma chi può fermare un fiume in piena? Gli organizzatori rispondono all’urlo del pubblico: 1 e 2 maggio si aggiungono al calendario. E ancora, la fame di musica è più forte di ogni previsione: ecco allora altre date, 24, 25, 27 e 28 maggio, per abbracciare ancora chi non si accontenta di guardare da lontano.
Non solo concerti: un viaggio multisensoriale
Ma attenzione, non confondete. Il Palajova Tour non è solo una serie di concerti. Sarebbe troppo poco. È una tempesta di emozioni, un’esperienza multisensoriale che trasforma i palazzetti italiani in spazi iconici, teatrini dell’anima, scenografie mobili del cuore. Ogni spettacolo è un mosaico studiato con precisione chirurgica, un atto d’amore verso chi ascolta, balla, canta, vive.
Una band che è un esercito d’arte
A dividere il palco con Lorenzo, una squadra di musicisti che non accompagna: combatte con lui, vibra con lui. C’è Saturnino al basso, eterno sodale. Adriano Viterbini alla chitarra, Christian Rigano alle tastiere elettroniche, Franco Santarnecchi a quelle analogiche. Alla batteria, Carmine Landolfi, mentre Moris Pradella suona la seconda chitarra e intreccia i cori con Micol Touadi e Jennifer Vargas. La sezione ritmica pulsa sotto le mani di Leo di Angilla e KalifaKone, mentre quella dei fiati, diretta da Gianluca Petrella, si tinge della tromba di Camilla Rolando e del sax di Sophia Tomelleri.
E ora, l’attesa
L’ora si avvicina. Il sipario non è ancora aperto, ma l’aria già trema. Roma trattiene il respiro. E noi con lei. Non resta che aspettare. Ma non è un’attesa qualunque: è quella che precede il grande amore, il grande volo, il grande concerto!
Buon Palajova a tutti!
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